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Che cos'è la Danza Orientale?
La Danza Orientale (Raqs Sharqi, conosciuta come danza del ventre) è una danza
antichissima, risalente al periodo Neolitico.
Nasce come una danza sacra, legata al culto della Dea Madre.
Col tempo, si è perso il suo carattere sacro e si è sviluppata a livello
popolare durante nozze, banchetti e feste.
Dal X secolo nasce uno stile più raffinato che sopravvivrà fino al
XIX secolo. Da questo momento possiamo distinguere tre categorie
di danzatrici: le awalim (colte musiciste, poetesse e danzatrici),
le ghawazee (danzatrici "zingare" che si esibivano a volto
scoperto anche davanti agli uomini e che conducevano
una vita seminomade) e le garya (schiave di corte).
Col passaggio dalle culture matriarcali a quelle di
tipo patriarcale, le danzatrici vengono sempre più
considerate alla stregua di prostitute. Dal 1834 al 1850
vennero bandite dal Cairo. Fu così che si svilupparono
i danzatori, provenienti dalla Turchia.
La danza perse pian piano il suo prestigio: anche
le awalim, che usavano esibirsi di fronte a un pubblico esclusivamente femminile,
venivano invitate a ballare in occasione di feste.
A fine Ottocento, la danza orientale iniziò a svilupparsi anche negli Stati Uniti, grazie alla danzatrice "Little Egypt", che si esibì in occasione dell'anniversario della scoperta dell'America e di conseguenza agli artisti di cabaret, che ne esageravano i movimenti del bacino e che introdussero modifiche ai costumi.
Questi cambiamenti tornarono in Medio Oriente dove, anche grazie all'industria cinematografica, si sviluppò la belly dance, in stile cabaret (con danzatrici quali Tahiyya Karioka, Samia Gamal e Fifi Abduh).
Ad oggi, c'è una gran riscoperta degli stili folcloristici e una nobilitazione di tutta questa danza.
Possiamo distinguere diversi stili tradizionali:
- Raqs Sharqi, stile classico egiziano, che prende spunto anche dalla danza classica occidentale;
- Baladi, danza egiziana urbana, più terrena e meno elaborata rispetto allo Sharqi;
- Shaabi, stile folcloristico che trova la sua massima espressione nel Saidi;
- Raqs al Assaya, danza col bastone derivante dal Tahtib (danza marziale), su ritmo Saidi;
- Danza col Velo;
- Raqs al Sayf, danza con la spada;
- Raqs al Shamadan, danza col candelabro;
- Melaya Lef, danza col melaya (velo nero pesante), originaria di Alessandria.
A questi, e tanti altri, vanno aggiunti stili di taglio più moderno come la danza con le Ali di Iside, quella con i Fan Veils (ventaveli), quella con i Poi Veils (bolas con veli) e altri stili di fusione.
Grande importanza hanno ovviamente la musica araba e i vari ritmi che distinguono i diversi stili.
Inoltre abbiamo due tipi di danze nate negli Stati Uniti, derivate sempre dalla danza orientale:
l'American Tribal Style (ATS) e la Tribal Fusion Belly Dance. Su questo argomento rimandiamo a questo sito: http://www.ladibi.com/home/category/blog/dance-through-history/.
Infine, possiamo aggiungere che la danza orientale presenta diversi benifici psicofisici:
corregge la postura, aumenta la mobilità articolare e la flessibilità. E’ adatta ad ogni età e corporatura. A livello psicologico, i vantaggi sono in termini di rilascio delle tensioni, di acquisizione di una maggiore consapevolezza corporea e di riscoperta della femminilità.
Per ulteriori approfondimenti, consigliamo:
- Danza del Ventre dell'Egitto Faraonico - La danza di Iaset, di Regina Ferrari;
- La più antica delle danze e il suo potere curativo - Danza del ventre, di Flavia de Marco - Nurya;
- La danza del ventre, di Jolanda Guardi e Claudia Lunetta;
- http://www.evelinapapazova.com/pageit.php?P=96;
- http://www.ladanzaorientale.com/category/stili-danzadelventre/;
- http://www.evelinapapazova.com/pageit.php?P=100;
- http://www.percussioniarabe.it/index.php/ritmi-arabi/notazioni-ritmi/62-notazioni-ritmi.
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